Questo dottissimo nella scienza medica nacque ad Abano nel 1250 da certo Costanzo notaio, uomo abbastanza ricco che poté inviare il figlio non solo a studiare a Padova, ma anche fargli intraprendere lunghi viaggi per perfezionarlo nella scienza. Nel 1275 si recò a Costantinopoli ove allora fioriva la scienza dei Greci dei quali conosceva perfettamente la lingua e cola tenne cattedra di medicina fino al 1287 nel quale anno tornò in Italia, chiamato dalla libera Padova che desiderava avere per se il suo illustre figlio. Ma poco si fermò in patria perché avido di studiare si recò a Parigi ove si laureò anche in filosofia e cola dimoro 13 anni fino al 1300. Durante questo tempo, accrebbe se possibile la sua fama, scrivendo libri, insegnando in quell'Università e curando cospicui personaggi. Oltre a medico e filosofo era studioso di Astrologia scienza assai diffusa in quell'epoca, ma non ben accetta dalla Chiesa perché rasentava le scienze occulte. A Parigi venne processato dall'Inquisizione per stregoneria, ma assolto per ordine del Papa. Padova lo richiamava per la seconda volta per aver l'onore di averlo insegnante nella sua Università. Prima di ritornare in patria si recò a Roma per discolparsi delle accuse dell'Inquisizione e per curare il Pontefice ammalato. Tornò a Padova definitivamente nel 1306 accolto festosamente e gli venne assegnato uno stipendio di 6000 lire, somma assai vistosa in quell'epoca. Visse in patria qualche anno tranquillo e onorato, ma i suoi nemici non riposavano. Venne di nuovo accusato di eresia e di magia e il Tribunale dell'Inquisizione lo fece carcerare e gli intentò un processo. Mori in carcere nel 1316 in età di anni 66. Dopo morto l'Inquisitore lo condanno ugualmente, e fece togliere la sua salma che era sepolta nella Chiesa di S. Agostino e la fece bruciare su una pubblica piazza e disperdere le ceneri al vento. Pero la sua fama rimane immortale.
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